Cos’è la net neutrality? Te lo spiega l’hamburger

Il concetto di net neutrality è talmente insito nella rete che molti non sanno neanche cosa significhi. Si tratta della possibilità di non discriminare il traffico su internet sulla base dei diversi contenuti: oggi i file circolano in rete senza alcuna priorità, semplicemente sulla base dell’ampiezza di banda della rete e dell’ordine temporale. Ma Donald Trump non vuole che continui a essere così e punta a fare in modo che i fornitori di internet, i cosiddetti provider o Isp, possano decidere di adottare priorità diverse, a seconda dei propri interessi, con la possibiltià di far pagare extra agli utenti per alcuni servizi. La Casa Bianca ha messo in campo la Federal Communications Commission per scardinare un principio finora ritenuto fondante ed essenziale per la natura stessa di internet. Allora bisogna capire di cosa stiamo parlando.

Io avevo già provato a spiegarlo qui. Adesso lo fa anche Burger King con una sorta di candid camera che dice più di tante parole: chi vuole l’hamburger subito deve sborsare 26 dollari, se no al solito prezzo di 4,99 deve attendere almeno un quarto d’ora: i clienti rimangono a bocca aperta, increduli. Io ne parlo in un articolo su Nòva. Ma potete vedere direttamente il video: è divertente e chiaro. Ed emblematico di quello che potrebbe succedere domani…

  • MrTate |

    Ai sostenitori della net neutrality che stanno condividendo questo video: grazie di cuore. State dimostrando che la net neutrality non serve e che il libero mercato è un argine sufficiente. Se Burger King chiedesse davvero 26 dollari per un hamburger, nessuno comprerebbe nulla da loro, tutti andrebbero in altri ristoranti e Burger King chiuderebbe nel giro di un mese. Senza bisogno di impedire a Burger King di vendere, se vuole, una corsia preferenziale per esempio per le famiglie pagando solo 50 centesimi in più a cliente.

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